Tutti gli ideali e tutte le passioni, da quelle politiche a quelle letterarie, sembrano passare per il Messico ribollente degli anni Trenta, dopo la rivoluzione russa e prima della seconda guerra mondiale. Può la rivolta partorire una tale quantità di idee, opere d’arte, incontri tra scrittori, ribelli, pittori, visionarie? Patrick Deville, in dialogo con Marco Rossari, ci racconta la Storia come un vulcano, sempre pronto a eruttare meraviglie: un vortice violento e incandescente con protagonisti Lev Trockij, Malcolm Lowry, Arthur Cravan, Tina Modotti, Frida Kahlo, Diego Rivera, Antonin Artaud, Vladimir Majakovskij, Che Guevara. E anche un po’ tutti noi.
Que viva méxico
Patrick Deville
Nato a Saint-Brévin nel 1957, è direttore della Maison des Écrivains Étrangers et des Traducteurs (MEET) di Saint-Nazare, e nel 2021 è stato insignito del Gran Premio di letteratura dall’Académie française. Grande viaggiatore e spirito cosmopolita, ha reinventato la letteratura di viaggio e il romanzo storico. Dei suoi libri, tradotti in più di dieci lingue, in Italia sono stati pubblicati Il cannocchiale (Einaudi 1989), Equatoria (Galaad 2013), Peste & colera (e/o, 2020, vincitore nel 2012 del Prix Femina, del Prix Fnac e finalista al Prix Goncourt), Kampuchea (nottetempo 2022) e Viva (nottetempo 2024).
Foto di Bernard Comment
Marco Rossari
È scrittore e traduttore. Tra i tanti autori tradotti: Malcolm Lowry, George Orwell, Charles Dickens, Francis Scott Fitzgerald, Percival Everett, Dave Eggers. È autore di Perso l'amore (non resta che bere)(Fernandel 2003), Invano veritas (E/O 2004), L'amore in bocca: canzoni sconce e malinconiche (Fernandel 2007), L'unicoscrittore buono è quello morto (Edizioni e/o 2012), Piccolo dizionario delle malattie letterarie (Italo Svevo 2016), Le cento vite di Nemesio (Edizioni e/o 2016) e Le bambinacce (Feltrinelli 2019), scritto a quattro mani con Veronica Raimo. Per Einaudi ha pubblicato Nel cuore della notte (2018) e L'ombra del vulcano (2023).