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Prove tecniche di ricreazione / Salvare la rabbia

    Al centro di La ricreazione è finita, il romanzo di Dario Ferrari, c’è Marcello, un trentenne disoccupato e spiantato che a sorpresa si vede assegnare un dottorato in Lettere. Inizia così la ricerca negli archivi di Tito Sella, scrittore militante appartenuto a una cellula pseudo-anarchica. Con il procedere del romanzo, le figure di Tito e Marcello si specchiano e si confondono, unite dall’insofferenza verso tutto ciò che è ingiusto e precario. A confrontarsi con il romanzo, un’autrice che ha indagato gli anni ‘70 e la militanza radicale attraverso la propria storia familiare.

    Davide Ferrari

    Nato nel 1956 a Casalmaggiore, è laureato in letteratura americana e vive a Torino. Lavora nel cinema dagli anni ‘70, dapprima come critico cinematografico e saggista, poi come distributore. Debutta alla regia nel 1989 con La fine della notte. Dirige sia opere di finzione che documentari, presentati in numerosi festival internazionali, da Berlino al Sundance, da Venezia a Toronto a Locarno. Tra gli altri: Tutti giù per terra, Figli di Annibale, Guardami, Dopo mezzanotte, Tutta colpa di Giuda, La luna su Torino e i lavori realizzati con Marco Paolini. Ha scritto i romanzi Dissolvenza al nero (Sperling & Kupfer 2004) e Sangue mio (Feltrinelli 2010). Collabora con il Corriere della Sera.

    Andrea Zanni

    Laureato in matematica, è bibliotecario digitale per MLOL. Collabora con giornali e riviste come Domani e Il Tascabile. Ha partecipato all’antologia The Game Unplugged (Einaudi Stile Libero 2019). È docente alla Scuola Holden e gestisce i social per Adelphi. A lungo coinvolto nei progetti wiki, è stato presidente dell’associazione Wikimedia Italia.