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Una storia è una storia è una storia. I consigli di lettura di Michele Foschini

    I consigli di lettura di Michele Foschini

    Dall’11 gennaio 2021, Michele Foschini, traduttore letterario, sceneggiatore, editor e editore di Bao Publishing, terrà il laboratorio Il fumetto è scrittura. Nuovo corso di superpoteri narrativi.
    Il laboratorio prende spunto dal linguaggio del fumetto, ma anche da quello del cinema e della letteratura, per affrontare in teoria e in pratica – dissezionando opere e scene esemplari – gli aspetti cardine della narratologia. Perché una bella storia – che sia in forma di romanzo o a fumetti, animata oppure no – è prima di tutto una storia ben fatta, e ci conquista in quanto tale.

    In occasione della presentazione del corso, il 14 dicembre alle ore 19.00 abbiamo chiesto a Michele di segnalarci dieci titoli “a fumetti” particolarmente efficaci nel maneggiare i meccanismi della narrazione.

    Ecco, allora, una serie di graphic novel consigliate per chi ama…


    I gialli: Città di vetro, di Paul Auster, Paul Karasik e David Mazzucchelli. Perché a volte un mistero non è solo il proverbiale “whodunit”, ma anche un mistero interiore, nascosto nella psiche. I disegni di Mazzucchelli sono magistrali, in questo volume.

    I classici: Sandman, di Neil Gaiman e Aa.Vv., perché la cosmogonia creata dallo scrittore inglese (quando non era famoso) è senza pari nel fumetto di tutte le epoche.

    … I manga: Golem di LRNZ, perché è un connubio perfetto di Oriente e Occidente, nel modo di narrare.

    La poesia: S. di Gipi, per il lirismo narrativo applicato alla narrazione sequenziale.

    I romanzi storici: Maus, di Art Spiegelman, per la capacità di proiettare il lettore nei recessi più dolorosi di un periodo storico di cui non dovremo mai finire di parlare.

    Il giornalismo long-form: Persepolis, di Marjane Satrapi, perché sebbene sia un memoir personale, ha una significatività storica senza uguali in letteratura.

    La fantascienza: L’Incal, di Alejandro Jodorowsky e Moebius, perché la ridefinisce.

    L’auto-fiction: Figlio di un preservativo bucato, di Howard Cruse, per il coraggio nel mettersi a nudo.

    Le meta-narrazioni: I Kill Giants, di Joe Kelly e Ken Niimura, perché sono undici anni che nuovi lettori si domandano se i giganti siano reali o meno, e ciascuno ha una diversa interpretazione da raccontarmi in merito.

    Le storie che sfidano e trascendono i generi: Gus di Christophe Blain, perché un western sentimentale con cowboy piagnoni non si era mai visto. E funziona magnificamente.

    Michele Foschini

    (Treviso, 1976) È traduttore letterario, sceneggiatore per fumetti e televisione, editor e editore. Ha co-fondato BAO Publishing e vive a Milano, a pochi passi dalla redazione dove trascorre le sue (lunghissime) giornate.