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Emilio Salgari
>> Lo stagno dei caimani
Bompiani
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9 racconti di Emilio Salgari scomparsi da tempo dalla circolazione, vengono raccolti da Maurizio Sartor e Claudio Gallo nel volume “Lo stagno dei caimani e altri racconti perduti” appena pubblicato da Bompiani.
I racconti sono accompagnati da illustrazioni d’epoca di Giuseppe Garibaldi Bruno, Alberto Della Valle e altri grandi disegnatori del tempo. E non seguono un ordine cronologico. La disposizione è arbitraria, ma non è un caso che il volume inizi con il racconto eponimo: Lo stagno dei caimani. Un racconto che era diventato oggetto di lunghe ricerche da parte dei collezionisti di Salgari e che da tempo mancava alle stampe. Una storia di amore, di morte che racconta il dramma della vendetta al tempo delle lotte selvagge che percorrevano le tribù dei pellerossa.
Le storie sono ambientate negli angoli più remoti e disparati del mondo e un planisfero in coda al volume illustra in modo chiaro quanto vasti fossero l’orizzonte narrativo di Salgari e la sua inesauribile fantasia. Si viaggia dall’India (“La torre del silenzio”) al Tibet (“Il misterioso Tibet”) passando per l’Australia (“Gli antropofagi del deserto di pietre”) fino ad arrivare al polo nord (“Un principe al polo nord”). E con una fervida immaginazione Salgari, a cui la vita aveva precluso avventure e viaggi in senso proprio, ci porta attraverso i rumori e le insidie della giungla, gli odori dei campi indiani, sulle navi in battaglia e attraverso luoghi inesplorati.
Questo volume è un’ottima occasione per scoprire o riscoprire un autore che dopo una storia tragica e tortuosa è riuscito a scrollarsi di dosso inveterati pregiudizi e ha conquistarsi lo statuto critico di “letterarietà”. E per appuntare anche noi sul taccuino, le parole che scrisse Gian Burrasca sul suo Giornalino: Ho letto quasi tutta la notte. Che scrittore questo Salgari!
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