L’ibridazione dei linguaggi e delle discipline è ciò che unisce i percorsi di Paolo Pecere, Francesca Pennini e Stella Succi: la danza come linguaggio universale, pratica quotidiana, ricerca drammatugica. Un dialogo che nasce per giocare con le idee di Il dio che danza, un saggio filosofico-antropologico che diventa un viaggio sulle tracce di danze e rituali dionisiaci in giro per il mondo: la Taranta in Salento, il theyyam in Kerala, le danze sufi in Pakistan, il vodu in Benin, le cerimonie degli sciamani in Amazzonia e quelle delle tribù urbane a New York.
La mente che danza
Paolo Pecere
Insegna Storia della filosofia all’università di Roma Tre. Si occupa dei rapporti tra filosofia, scienze della natura e psicologia in età moderna e contemporanea. Tra i suoi libri: La filosofia della natura in Kant (Pagina 2009), Dalla parte di Alice. La coscienza e l’immaginario (Mimesis 2015), Soul, Mind and Brain from Descartes to Cognitive Science. A Critical History (Springer 2020), e i manuali di filosofia per la scuola secondaria di secondo grado La ricerca della conoscenza e Vivere la conoscenza (Mondadori 2018, 2022, con R. Chiaradonna). Scrive di viaggi e di libri sul Tascabile. Ha pubblicato i romanzi La vita lontana (LiberAria 2018), Risorgere (Chiarelettere 2019) e i saggi narrativi Il dio che danza. Viaggi, trance, trasformazioni (nottetempo 2021) e Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra (Sellerio 2024)
Francesca Pennini
È coreografa, ricercatrice e performer. Nel 2007 fonda la compagnia CollettivO CineticO con cui ha ricevuto numerosi riconoscimenti (Premio Ubu, Grand-Prix Golden Laurel Wreath Award, Danza&Danza, ANCT, Hystrio Iceberg, MESS Award, Rete Critica, Jurislav Korenić Award). La ricerca del collettivo indaga la natura politica e poetica dell’evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive. È docente per numerose realtà tra cui Biennale di Venezia, Accademia di Belle Arti di Roma, Brera e IUAV di Venezia.