Uno dei più grandi poeti di tutti i tempi. La tradizione poetica tra spinte innovative e
la ricerca dell’arcaico come segno dell’Eterno, a cavallo tra Oriente e occidente, tra immanente e assoluto.

Del più grande poeta barocco italiano si ricorda, di solito, il verso “è del poeta il fin la meraviglia”. Un viaggio nelle abnormità della poesia barocca italiana, tra il poeta dell’Adone e i suoi molti (e immeritatamente) dimenticati epigoni.

La potenza dell’ “esule perenne” Foscolo. Alla scoperta di un universo in fervente rinnovamento, fino al ripiegamento finale nella consolazione della pura idea di bellezza.

Nelle sue poesie in francese o in inglese, Beckett segna “il grado zero della scrittura” per dare voce al silenzio. In questa lezione  compareremo passaggi significativi tratti dai suoi romanzi, dai suoi lavori teatrali e, ovviamente, dai testi in versi per dimostrare che il confine tra poesia e prosa può essere molto labile.

Una delle più defilate eppure influenti figure del Novecento italiano risplende nelle poche liriche del suo unico libro in versi, ma anche nelle  recensioni e nelle  lettere. Il “mistero” Campo in tutto il suo potente, calibratissimo splendore.

“Il povero fanciullino che piange” è anche il punto in cui?  convergono e si compiono le tensioni del crepularismo italiano. Leggerlo e rileggerlo significa cogliere lo spirito del nostro primo Novecento, del suo pianto ancora capace di  parlare del dolore di tutti.

Baudelaire, o il passaggio dal moderno al contemporaneo. Investigatore di abissi, della turbolenta unione tra cielo e inferi. Entrare in Baudelaire significa anche entrare nelle molteplici “tecniche” del mistero poetico.

Una scorribanda tra le tante forme della poesia contemporanea. L’eclettismo e la potenza di un classico in vita a tutt’oggi. Una figura di poeta capace di ispirare generazioni, lontana dalla semplicità con cui spesso la si rappresenta.

La rottura estrema con il passato e il suo ritorno in forma di mito e fiaba. Il confronto tra la neoavanguardia e “la parola innamorata” (dal felice nome dell’antologia che raccoglie i suoi fautori) resta, a distanza di sessant’anni, il laboratorio più vivo delle differenti forme della poesia,e dei suoi fini.

La poetessa contemporanea più popolare al mondo? Forse. Ma per quale motivo? Una poesia tagliente e assai  più complessa di quanto possa apparire, ancora tutta da analizzare al di là dell’immediatezza di molti dei suoi,celeberrimi testi.