Che cos’è il vero in letteratura, e cosa lo distingue dal verosimile? Quand’è che una descrizione, una scena o un’intera opera possono definirsi “realistiche”? In questa videolezione Walter Siti affronterà il rapporto tra realtà e fiction dall’antichità fino ai romanzi dell’Otto e Novecento. Il realismo è un’illusione, deriva cioè dalle tecniche letterarie che lo scrittore impiega per conferire alla pagina un “effetto di realtà”. Attraverso una serie di esempi, Walter Siti introdurrà alcune di queste tecniche: l’importanza dei dettagli; l’uso dei nomi, dei dialoghi, delle descrizioni; la necessità di scrivere con distacco per raccontare le emozioni dei personaggi; l’utilizzo di una lingua che rifugga i luoghi comuni; la possibilità di rompere le convenzioni facendo della scrittura il trampolino verso un’altra realtà, che ci sveli qualcosa di noi stessi.
Sommario
Il realismo come tecnica letteraria. Lo scrittore-illusionista. Che cos’è il verosimile? Realismo vs abitudine. Un esempio: I Guermantes di Marcel Proust. Alzare l’asticella: l’escalation del realismo da Omero al Novecento. L’importanza dei dettagli. Oltre il velo del reale: la scrittura come trampolino. Non svelare i propri trucchi. Laboratorio (1): nomi, soprannomi, dialoghi. Laboratorio (2): distacco ed emozioni. Come scrivere una descrizione realistica. Il reale nell’irreale: da Dante a Kafka. Realismo vs luogo comune. L’arte della digressione