La narrativa contemporanea – e il cinema, i fumetti, le serie tv – ci ha abituato a personaggi controversi, ambigui o apertamente negativi, che instaurano con noi un rapporto in cui si mischiano simpatia, repulsione, complicità. Ma come si è evoluta storicamente la figura dell’eroe letterario? Quale strada porta da eroi classici come Achille o Ulisse a antieroi come Walter White, protagonista della serie tv Breaking Bad? Lo scrittore Michele Dalai traccia un percorso che si snoda dall’epica fino all’avvento del romanzo moderno e alla sua crisi nel Novecento, quando la linea tra bene e male si fa sottile e incerta. Mostrando come si possa giocare con i registri e i punti di vista, Dalai ci insegna a tratteggiare protagonisti coinvolgenti e originali, capaci di sedurre il lettore grazie alla loro complessità.
Sommario
Ruoli e funzioni del personaggio. Tersite, il primo antieroe. L’antieroe nel romanzo moderno, o la linea incerta tra bene e male. Il Novecento: l’eroe diventa noioso. Quando eroe e antieroe si confondono: dal Cacciatore di androidi a Breaking Bad. Il dilemma del lettore. Un rischio: la seduzione del male. L’antieroe come chiave di lettura del mondo narrativo. Laboratorio: come caratterizzare i personaggi negativi. Giocare con i registri. Da eroe a antieroe: questione di punti di vista. Cinque consigli per scrivere il nostro antieroe.