La poesia è una forma di stupore: apre squarci e visioni folgoranti, e lo fa utilizzando strumenti formali – metrica, musicalità, figure retoriche – che rifuggono i vincoli e gli stereotipi del linguaggio comune. In questa videolezione, sotto la guida di Aldo Nove, esploreremo le risorse espressive di una delle forme letterarie più longeve e duttili, capace di conciliare sperimentalismo e continuità con la tradizione. Che sia lirica o ermetica, in strofe o in versi liberi, la poesia crea accostamenti inaspettati, esprime con le parole i sentimenti più insondabili, sfidando continuamente i limiti dell’indicibile.
Sommario
La poesia non è mai poetica. Stupore vs parafrasi. Nel laboratorio della lingua: metrica, musicalità, figure retoriche. Come lo zucchero. Continuità e cambiamento: reinventare le forme. Due esempi: Senza titolo e La ballata delle donne di Edoardo Sanguineti. Ermetismo: la forza dell’incidibile. Analisi di un sonetto. Dire qualcosa per dire altro.