Raccontare una storia significa essenzialmente mentire. Può una scrittrice o uno scrittore essere sincer* senza dire la verità? In cosa consiste quel patto per cui crediamo alle vicende di un romanzo o un racconto come se fossero accadute davvero? Che peso hanno, nell’atto di scrivere, il rancore e le relazioni di potere? Una videolezione con lo scrittore Diego De Silva per indagare le peculiarità del rapporto tra autore, lettore e testo letterario: perché ogni scrittore o scrittrice mente, ma mente sempre a fin di bene, cioè a fin di letteratura.
Sommario
Il patto narrativo. La sincerità è un incidente. La letteratura come scoperta. Il rancore, un sentimento immobile. Letteratura e rapporti di potere. Se questo è un uomo di Primo Levi. Un esercizio di scrittura. Il ricordo come invenzione. Lo scrittore è un pettegolo. La coerenza della parola scritta. Un esempio: Il fidanzamento del signor Hire di Georges Simenon. Mentire a fin di bene.