Da Christopher Vogler a Kurt Vonnegut, il viaggio dell’eroe continua a essere uno dei modelli narrativi più popolari tra scrittori, sceneggiatori, drammaturghi. Ma è ancora possibile scrivere una storia “classica” – basata su nessi causali, su un conflitto forte e sull’arco di trasformazione del protagonista? Confrontando il modello di Vogler con racconti all’insegna del minimalismo e dell’anti-trama, lo scrittore Antonio Pascale propone un approccio alla scrittura in grado di preservare il respiro delle grandi narrazioni e di riflettere la complessità del mondo di oggi.
Sommario
Il viaggio dell’eroe. La struttura in tre atti. Kurt Vonnegut e gli assi cartesiani della narrazione. La partita perfetta: desiderio, conflitto, risoluzione. Il protagonista inconsapevole. Creare empatia attraverso i movimenti psicologici. Un esempio: Il gorgo di Beppe Fenoglio. Contro la struttura classica: Quello che si ricorda di Alice Munro. Causa ed effetto vs interiorità. La struttura in tre atti è ancora possibile? Un modello complesso.