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Belleville

Amy Hempel

Un racconto di Amy Hempel, da leggere per imparare a scrivere

Amy Hempel è una scrittrice americana di racconti spesso brevissimi, allieva di Gordon Lish, l’editor di Carver, e amata da scrittori famosi come Chuck Palahniuk e Rick Moody per la precisione della sua scrittura, scarnificata, essenziale ed emozionante proprio perché circondata dal silenzio. Hempel, che oggi insegna scrittura all’Università della Florida, ha scritto di sé: «Ometto molte cose quando dico la verità. Lo stesso vale per quando scrivo».

Il testo che ha vinto “Leggere per imparare a scrivere”

Il 23 giugno inizia su BellevilleOnline il corso “Leggere per imparare a scrivere” tenuto da dieci insegnanti della Scuola di scrittura Belleville, tra cui Marcello Fois, Marco Balzano, Diego De Silva, Letizia Muratori.

Il racconto che ha vinto la Borsa di studio per il Campus

Il 22 giugno inizia il Campus estivo di scrittura per ragazze e ragazzi “Guardare il mondo, seconda edizione”, tenuto da Enrico Ernst. Il Campus è dedicato a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 15 anni e dura due settimane, dal 22 giugno al 3 luglio, con possibilità di frequentare anche solo una settimana.

Il dialogo che ha vinto la Borsa di studio

Come si scrive un dialogo? Qual è la sua funzione narrativa all’interno del testo? Com’è cambiato il suo uso nella vita quotidiana, nel cinema e nella letteratura? In dieci lezioni da un’ora e mezza ciascuna Cristina Marconi esplorerà il dialogo da Platone a WhatsApp e insegnerà le tecniche di scrittura più efficaci.

Giorello alla Statale, di Giacomo Papi

Giorello alla Statale

In quell’universo esploso, arrivava Giulio Giorello che parlando inseguiva farfalle, associava l’abate Berkeley a Topolino, incollava la meccanica quantistica alle rivolte irlandesi o a John Wayne, come se fossero oggetti meravigliosi ammassati nel baule della storia e della cultura, con cui giocare e da accostare, mischiare, pesare, pensare.

Leggere, per Luigi Spagnol

Leggere, per Luigi Spagnol

Luigi Spagnol, il vicepresidente di GeMS e responsabile della casa editrice Salani morto a Milano il 14 giugno a soli 59 anni, ha sostenuto e praticato per tutta la sua vita l’idea secondo cui leggere è un’attività che, come ogni altra che può dare piacere, deve bastare a se stessa.

Pandemia, Lawrence Wright

Leggi l’estratto da “Pandemia”, l’ultimo romanzo di Lawrence Wright

Il 2 dicembre 2019 Lawrence Wright, scrittore premio Pulitzer per “Le altissime torri” (Adelphi, 2016), ha tenuto un incontro alla Scuola Belleville insieme a Marilisa Palumbo del Corriere della Sera. Durante la serata Wright ha parlato del suo modo di lavorare e di scrivere, del suo libro “Dio salvi il Texas” (NR Edizioni, 2019) e accennato al suo ultimo lavoro, un thriller sulla pandemia che sarebbe uscito poco dopo. A novembre l’epidemia non era ancora iniziata. Oggi sappiamo che il romanzo di Lawrence Wright l’aveva prevista nei dettagli.

Eli Gottlieb

Eli Gottlieb: «Celebriamo la libertà del racconto»

«Henry James definì i romanzi del diciannovesimo secolo «mostri slegati e gonfi», ma non c’è nulla di slegato o gonfio nel racconto. Diversamente dal romanzo, il racconto è definito dai suoi limiti piuttosto che dalla sua capacità di infrangerli. Un racconto è un’idea in cui tutte le parti costitutive sono allineate.»